COME SCOPRIRE SE CI SONO PIDOCCHI IN TESTA
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L’OPS consiglia di controllare la testa 2 volte al mese, comunque, anche se tutto vi sembra normale.
Infatti all’inizio la malattia non produce sintomi ed il prurito può comparire anche dopo un mese. Andate alla ricerca delle tracce della pediculosi partendo dai capelli dietro le orecchie.
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Quello che dovete verificare è la presenza di uova attaccate ai capelli.
Se si trovano a meno di 1 cm dalla pelle sono quasi sicuramente vive.
Questa situazione normalmente indica che alcuni pidocchi abitano già la testa del bimbo e che la malattia è in corso da qualche tempo.
Si parla di pediculosi attiva.
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Lendini vive (uova fertili ) si possono trovare anche in altre zone.
Ricordate che sono immobili perché incollate al capello.
Hanno colore scuro (grigio-bruno) perché al loro interno c’è un embrione che completerà lo sviluppo entro 10 giorni circa.
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Quando le uova si trovano più lontane dalla radice del capello (quota di oltre 1 cm) possono avere un aspetto differente. Quasi tutte hanno un colore chiaro (bianco-avorio) dovuto dal fatto che ormai sono vuote.
L’embrione è già uscito e scorazza da qualche altra parte della testa insieme agli altri pidocchi.
Le uova che invece non si schiudono (lendini abortive) rimangono scure.
Attenzione: le uova possono causare equivoci.
Se si trovano in bambini che hanno fatto già la cura e di cui si è certi della guarigione, esse non indicano malattia ma solo che non sono state allontanate col pettine stretto. La de-ovulazione meccanica con pettinino (combing terapeutico) è assolutamente obbligatoria dopo ogni trattamento altrimenti qualcuno può pensare ad una pediculosi attiva senza che lo sia veramente.
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Il metodo più sicuro per scoprire se ci sono “ospiti” in testa rimane ancora il pettine stretto. Infatti, nonostante i progressi della medicina, questo strumento continua ad essere un aiuto insostituibile per medici e genitori.
Prima di procedere, allineate i capelli con una spazzola normale per togliere i nodi che renderebbero difficoltoso il passaggio del pettine quindi rendeteli più scivolosi spruzzandovi sopra dell’acqua semplice.
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Procuratevi un pettine a denti stretti simile a quello mostrato nella foto. I denti non devono essere di plastica ma preferibilmente di metallo. Solo questo materiale garantisce la certezza di sfilare le uova che rimangono solidamente impigliate negli spazi tra un dente e l’altro.
Durante la pettinatura qualche capello potrà spezzarsi, pertanto procedete con calma senza “strappi”.
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Durante la pettinatura può succedere di “portare alla luce” qualche pidocchio.
La maggior parte delle volte si stratta di un insetto adulto che riconoscerete facilmente sia per le dimensioni sia per il colore rosso-scuro (si nutre di sangue).
Se catturerete un giovane esemplare (ninfa) invece sarà più piccolo e quasi trasparente, quindi dovrete sforzare la vista o sfruttare un lente d’ingrandimento.