DERMATITE SEBORROICA , SEBOPSORIASI DELLA TESTA
a cura del Dr. Gaetano Scanni, Dermatologo a Bari

Sinonimi: dermatite seborroica dei capelli, dermatite seborroica del volto, capelli grassi, pelle grassa del volto, pelle secca del volto, psoriasi del cuoio capelluto, psoriasi dei capelli

 

Guida alla lettura

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CARATTERISTICHE

La dermatite seborroica, semplificando, è un fenomeno dovuto ad uno stato infiammatorio della pelle accompagnato da desquamazioni giallastre untuose. Il fenomeno produce un danno estetico a cui ingiustamente si finisce per abituarsi.

Questa patologia può variabilmente esprimersi da una semplice ipersecrezione di sebo (seborrea) responsabile del classico effetto “pelle lucida” alla forma infiammatoria con rossori, squame e talvolta prurito.

Si localizza dove sono più concentrate le ghiandole sebacee come le pieghe del naso, sopracciglia, l’attaccatura dei capelli, cuoio capelluto, pieghe retro auricolari, interno delle orecchie, parte centrale del torace, ombelico, pieghe sottomammarie o ascellari e qualche volta nella regione ano-genitale. Nelle pieghe non ci sono squame perché prevale l’eritema.

 

CAUSE

Le cause possono essere molteplici.  Innanzitutto è necessaria una predisposizione genetica che però non comporta l’obbligo di sviluppare la malattia piuttosto una facilità ad averla se insistono certi stimoli interni o esterni (epigenetica). 

Possono comportarsi come interruttori che “accendono” la dermatite seborroica una delle seguenti condizioni:

 

-Morbo di Parkinson o altre malattie neurologiche

-Disturbi emotivi

-Squilibri ormonali

-Alterazioni del metabolismo del glucosio e del colesterolo

-Alcuni farmaci

-Immunodeficienza (HIV, chemio)

-Stress psicofisico

-Alterazione del Microbiota cutaneo

-Condizioni ambientali

 

DIAGNOSI

La diagnosi deve necessariamente tener conto del corretto inquadramento della dermatite seborroica affinché la terapia sortisca un effetto benefico e duraturo. E’ importante quindi fare una anamnesi approfondita (esame storico dettagliato del paziente) perché sarebbe sbagliato liquidare il problema come  un “semplice” disturbo estetico.

Accanto alla forma comune, ne esiste un'altra particolare che prende il nome di Sebo-Psoriasi perché mostra aspetti sovrapponibili alla psoriasi. Si tratta di una condizione caratterizzata da un arrossamento intenso a bordi netti e squame spesse che richiede una terapia più specifica. Può esserci una familiarità per la psoriasi classica.

Diagnosi differenziali : pseudotigna amiantacea, tigna del volto, rosacea, deficit di zinco, LES, pemfigo fogliaceo. Queste patologie che condividono qualche somiglianza con la D. seborroica sono da prendere in considerazione se la dermatite tarda inspiegabilmente a rispondere alle cure ordinarie.

 

ESAMI SPECIALI

Recentemente per fare la diagnosi di dermatite seborroica i dermatologi si servono anche del dermatoscopio (un microscopio che si appoggia sulla pelle) che permette di risalire attraverso lo studio della vascolarizzazione superficiale della cute all’esatto inquadramento della patologia (vedi casi clinici sotto). Anche la lampada di Wood può aiutare a studiare la flora batterica superficiale.

 

STRESS E MICROBIOTA

Molta importanza nell’attivazione della dermatite seborroica ha lo stress. Lo stress non è assolutamente amico della pelle in generale e nello specifico è riscontro frequente constatare come il paziente si trovi in condizioni emotive impegnative di svariata natura (lavoro, famiglia, soggettive, ecc.).

In seguito al permanere dello stato di tensione psicofisica gli ormoni dello stress (cortisolo, catecolamine) finiscono per modificare anche la recettività della pelle verso i germi che normalmente vi sono ospitati senza produrre alcun danno (Microbiota). Alcuni di essi possono diventare più numerosi o virulenti causando infiammazioni come ad esempio il Pitirosporum ovale/Malassezia che è un fungo responsabile anche di un'altra patologia cutanea nota come Pitiriasi Versicolor. Per avere un’idea in questo senso è possibile sottoporre la pelle all’esame di Wood che con la luce ultravioletta permette di individuare in alcuni casi una fluorescenza gialla.

 

TERAPIA

La terapia si avvale di differenti approcci da personalizzare in funzione della anamnesi e quando necessari, di esami del sangue, esame dermatoscopico, esame lampada di Wood.

La malattia risponde alle cure ma tende a recidivare facilmente specie nella stagione invernale e quando si attivano gli interruttori scatenanti.

E’ sbagliato però pensare che non si guarisce mai, piuttosto bisogna comprendere che superato il momento acuto un corretto stile di vita, di alimentazione e di “igiene” emotiva possono conservare più a lungo la salute in generale e quella della cute in particolare.

 

CASI CLINICI

Si riportano alcuni esempi di pazienti con dermatite seborroica e dei risultati della terapia a loro prescritta. 

 

Caso 1 . DERMATITE SEBORROICA CLASSICA IN SOGGETTO GIOVANE

Caso 2 . DERMATITE SEBORROICA CLASSICA IN SOGGETTO ANZIANO

In questi 2 casi si apprezzano le chiazze eritematose nelle regioni usuali delle sopracciglia, fronte, pieghe nasogeniene, prima (Foto A) e dopo la cura (Foto B). La terapia porta alla pulizia completa della cute con recupero della normale trama superficiale.  La dermatite seborroica può colpire sia soggetti giovani che soggetti di età avanzata senza che sia pregiudicato il buon risultato.

 

 

Caso 3. DERMATITE SEBORROICA DELLA ATTACCATURA DEI CAPELLI

E’ la sede più comune (Fig A).  Facilmente trascurata perché etichettata come “pelle secca” invece necessita di trattamento. La dermatoscopia fa vedere benissimo la composizione delle squame (Fig B). Queste squame se presenti anche in altre parti del cuoio capelluto cadono sui vestiti  causando un aspetto cosmetico sgradevole di “neve sulle spalle”.

 

 

Caso 4.  DERMATITE SEBORROICA DELLE SOPRACCIGLIA

Anche le persone di carnagione scura possono manifestare la dermatite seborroica. In questo particolare caso, l’eritema è abbastanza visibile e si associa a desquamazione fine (Foto A). La terapia produce un recupero completo della cute sana (Foto B).

 

 

Caso 5. DERMATITE SEBORROICA DELLE PIEGHE RETRO AURICOLARI

E’ una sede caratteristica (Foto A) capace di dare anche prurito e altri fastidi specie per chi indossa occhiali. La terapia risolve rapidamente la situazione (Foto B).

 

 

Caso 6.  DERMATITE SEBORROICA + ESAME DERMATOSCOPICO

Anche se la diagnosi in questo paziente si fa già ad occhio nudo (Foto A) un contributo utile può venire dal dermatoscopio (Foto B). L’esame fa vedere due aspetti tipici e diagnostici della d. seborroica che sono il colore giallastro delle squame e l’eritema caratterizzato da un margine sfumato con la pelle sana.

 

 

Caso 7. SEBOPSORIASI + ESAME DERMATOSCOPICO

La sebopsoriasi (Foto A) è una variante della d. seborroica con un’accentuazione dell’eritema e delle squame come succede nella psoriasi. L’esame dermatoscopico è utile per identificare il margine netto dell’eritema (Foto B) ed il tipo di vascolarizzazione puntiforme e glomerulare.

 

 

Caso 8A. DERMATITE SEBORROICA FIGURATA, PRIMA DELLA CURA

Caso 8B. DERMATITE SEBORROICA FIGURATA, DOPO LA CURA

In questo paziente la dermatite seborroica non ha colpito solo il volto e i capelli ma anche altre parti del corpo (collo e torace).  La sua particolarità consite nell’aspetto delle chiazze a bordo marcato (Foto A) tanto da far sospettare una micosi della cute (tigna).  Ma sia l’anamnesi che l’esame con la lampada di Wood hanno permesso di fare la diagnosi corretta. In questo paziente lo stress lavorativo rappresentava un sicuro motivo di attivazione della dermatite. La guarigione delle chiazze ha lasciato un colorito leggermente più chiaro (Foto B) ma solo temporaneamente. Può succedere nelle forme molto infiammate o curate tardivamente.

 

 

Caso 9.  PSEUDOTIGNA AMIANTACEA

Non si tratta di una dermatite seborroica da cui quindi deve essere distinta (diagnosi differenziale).

Produce una desquamazione del cuoio capelluto che non appare giallastra come nella seborroica ma bianco avorio (Foto A), a squame sottili stratificate, attraverso cui passano i capelli. La dermatoscopia (Foto B) aggiunge ulteriori informazioni per convalidare la diagnosi. Nonostante il nome farebbe pensare ad una infezione da funghi, in realtà non si tratta di una tigna vera e propria quindi non è contagiosa. Si riscontra facilmente in età pediatrica ed è facilmente risolvibile.

 

 

 

Nello studio del Gr. Gaetano Scanni si effettuano gli esami 

DERMATOSCOPICO e LUCE DI WOOD

 

 

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uploded 2017-06-25

 

 

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