ECZEMA DEI PIEDI (Tinea Pedis in incognito)

a cura del Dott. Scanni Gaetano (Bari)

Parole chiavi: Dermatite dei piedi, Micosi dei piedi mascherata, Eczema dei piedi

 

STORIA

Questo caso clinico è un esempio concreto di quanto possa essere complicata la dermatologia.

Una signora si fa visitare per una dermatite che da ben 5 anni era stata curata come un eczema allergico dei piedi.

La storia clinica però non si addiceva a questa diagnosi perché, nonostante le cure protratte e differenti a seconda dei numerosi  medici consultati, la paziente non si era mai liberata del suo eczema nemmeno in estate stagione in cui le allergie migliorano perché i piedi sono più liberi dalle scarpe chiuse.

La sintomatologia locale consisteva in manifestazioni eritematose con cute spessa (ipercheratosica) che dalla pianta risalivano per un centimetro sul lato del piede disegnando un bordo rosso a margini netti come l’impronta di un mocassino.

Ma il fastidio più serio che la paziente avvertiva era un intenso prurito che le impediva di riposare perché costretta a strofinarsi i piedi nel tentativo di trovare sollievo. Per questa ragione ormai riusciva a fare solo poche ore di sonno con un totale sconvolgimento dei suoi ritmi e ricadute negative anche nella relazione con il suo partner.

 

DIAGNOSI

Sebbene suggestiva per una dermatite allergica in realtà si trattava di una particolare variante di micosi dei piedi (infezione da funghi) che a seguito di terapie cortisoniche aveva perso i caratteri specifici inducendo numerosi specialisti in diagnosi errate anche se compatibili.

La tinea pedis (termine ufficiale per indicare le micosi dei piedi) può manifestarsi in diverse maniere di cui la più comune è rappresentata dalla macerazione degli spazi interdigitali (piede d’atleta) o dalla forma vescicolare oppure ancora dalla forma ipercheratosica che simula l’impronta di un mocassino.

 

Una nuova terapia antimicotica e antinfiammatoria per bocca procurò in pochissimi giorni un sollievo e una regressione oggettiva delle alterazioni locali che la paziente non aveva mai visto in tutti i 5 anni di lunghe terapie, confermando che la strada era finalmente quella giusta.

 

CONSIDERAZIONI

Un esame micologico colturale avrebbe potuto risolvere già molto tempo prima la situazione ma nessuno aveva pensato alla possibilità che ci fosse una micosi perché resa irriconoscibile dal cortisone applicato per tanto tempo.

La paziente già dopo poche ore si era liberata del prurito e aveva ripreso a dormire con grande riconoscenza per il riposo ritrovato. Non ultimo aveva anche terminato di investire denaro alla ricerca di soluzioni mai trovate.

 

      Foto n°1.   Prima della cura.

      Foto n°2.   Dopo 15 giorni di cura.

 

 

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Uploded 2011-11-14