HPV nei Maschi la diagnosi di laboratorio
TAMPONE GENITALE PER HPV E GERMI COMUNI NELL'UOMO - RICERCA DELL'HPV E DEI GERMI COMUNI SUI GENITALI MASCHILI
a cura del Dott. Gaetano Scanni, Dermatologo (Bari).
Le recenti conoscenze sul Papilloma Virus Umano (HPV) che nella donna si comportano come potenziali promotori di neoplasie uterine, non potevano non avere ripercussioni anche nell'uomo. La ricerca sui genitali maschili dell'HPV è una procedura differente da quella ginecologica. Su indicazione del medico il paziente si reca ad un laboratorio autorizzato per la ricerca degli HPV dove generalmente un operatore sanitario provvede a fare il prelievo-tampone dopo uno o più giorni la visita che ha individuato il problema. Il "tampone" più diffuso ha la forma di un bastoncino di plastica con una ovatta avvolta ad un estremità come quelli che si usano per l'igiene delle orecchie ma solo più lunghi (ricorda quello del Covid).
Questa procedura sebbene non particolarmente complessa necessita di una preparazione opportuna dell'operatore affinché i campioni siano raccolti dalle aree giuste. Se non ci sono indicazioni diverse, il campione viene prelevato dall'interno dell'uretra (il canale da cui escono le urine) spingendo il tampone per circa 2 cm dentro l'aperura del pene.
Questa manovra crea un certo fastidio per la dilatazione e l'attrito che si crea tra l'ovatta del tampone e il canale urinario. Dopo alcuni giorni si riceve la risposta dal laboratorio.
Nello studio del Dr. Scanni è possibile eseguire anche una procedura alternativa. Il campionamento avviene subito dopo la Penescopia/Genitoscopia seguendo esattamente le indicazioni che l'esame ha evidenziato. In questa maniera l'inserimento intra-uretrale può essere evitato. Alla fine della procedura il paziente riceverà una provetta da consegnare al laboratorio prescelto.
Concludendo il vantaggio di questa procedura alternativa è di allestire il tampone nello stesso momento della visita piuttosto che a distanza di tempo ma specialmente di essere eseguito dal medico esattamente sulle zone risultate positive durante la penescopia/genitoscopia. Il risultato del tampone servirà a comprendere meglio le cause del problema e le possibili soluzioni terapeutiche.
Una positività all'HPV o ai Germi comuni però non basta da sola a confermare il rapporto causa-effetto perché i genitali in entrambi i sessi sono ricchi di un Microbiota residente (ex flora batterica) che può avere anche effetti protettivi. Ogni risultato di laboratorio perciò deve essere interpretato in funzione della storia personale di ciascuno per non somministrare farmaci inutilmente.
Qualche volta è necessario ripetere il prelievo a distanza di tempo se la guarigione tarda a venire ma il linea di massima è sconsigliabile "accanirsi" con esami ripetitivi (anche se positivi) specialmente se mancano sintomi oggettivi e soggettivi degni di nota.
Fig 01. Questo è il tampone che i ginecologi usano per l'esame citologico nelle donne.
Fig 02. Questo è il tampone più comunemente usato con all'estremità un testina di ovatta.
Fig 03. Nello studio del Dr. Scanni si usa un tampone liscio a forma di asola che produce minore attrito e dilatazione dell'uretra.
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Uploded 2023-10-20